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Una musica brutal

"Il Tango è un pensiero triste che si balla"
E.S. Discepolo (1901-1951)


Passione, ovvero emozione, sensazione, brivido, peccato, inquietudine...
il tango è l'arte che più la rappresenta.
Movenze lente, sensuali, violente...occhi negli occhi, il sangue che scorre veloce, il cuore
che batte come impazzito.
E' come fare l'amore.
E' un'insieme di alchimie che con gesti e movimenti esprime ciò che con le parole
è impossibile descrivere...

Reading of the day
Paulo Coehlo - L'Alchimista
È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s'incontrano e i loro sguardi s'incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.

Playlist
Gothan Project - Una musica brutal
Kahimi Karie - Habanera
Gothan Project - Santa Maria (del Buen Ayre)
Tango Fire - Verano Portenas
Ewan McGregor, Jacek Koman & José Feliciano - El Tango de Roxanne (Moulin Rouge OST)
Lila Downs - Alcoba Azul (Frida OST)

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Silenzio e indifferenza

Ci sono situazioni che ti sfiniscono.  Quando sei innamorata di un uomo che improvvisamente, dopo anni in cui ti ha desiderato in qualsiasi modo, si comporta come se tu non esistessi più, inizi a farti una serie di domande. Ma quella che hai difficoltà a formulare è solitamente quella che il tuo istinto ti suggerisce ed è inevitabilmente quella cui gli eventi daranno ragione.  Non ti ama più, o forse non ti ha mai amata. Sei sempre stata quella a disposizione, quella che realizzava i suoi desideri. Ovunque e in qualunque modo lui volesse. E ora? Potresti girare nuda, che non ti guarderebbe nemmeno. I suoi occhi che ti spogliavano ad ogni occasione sono rivolti altrove.  E se cerchi di incrociare il suo sguardo ti eviterà a priori.  Una tristezza senza fine. La fine di un amore.

Ricordi

E penso ai tuoi occhi, e c'era la consapevolezza di aver perso. C'era la tristezza di doverli chiudere per sempre.  C'era il tuo orgoglio di aver lottato fino all'ultimo.  E poi non c'è stato più nulla.  Ciao papà. Mi manchi. Stephen Littleword La morte lascia un vuoto dentro, come avere un piede al margine di un precipizio e… guardare giu’. Rachmaninoff Prelude in g sharp minor op 32. #12 http://www.youtube.com/watch?v=rrQLecr_tXQ&feature=related

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