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A winter day

Casa, relax, musica....occhi chiusi per sognare, immaginare, sperare....
vorrei averti vicino...
Reading of the day
Alda Merini - A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
che agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
allora diventi grande come la terra


Vivaldi - Concerto No. 4 "L'inverno" RV297 in F Minor (Allegro non molto)
Vivaldi - Concerto No.4 'L'Inverno'  RV297 in F Minor (Largo)
Vivaldi - Concerto No.4 'L'Inverno' RV297 in F Minor (Allegro)

Rolling Stones - Winter
Sometimes I think about you, baby 
Sometimes I cry about you 
Sometimes I wanna wrap my coat around you 
Sometimes I wanna keep you warm 
Sometimes I wanna wrap my coat around you 
Sometimes I wanna but I can't afford you

Loredana Bertè - Il mare d'inverno
Il mare d'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tv
e verso l'interno qualche nuvola dal cielo che si butta giù
sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via
punti invisibili rincorsi dai cani , stanche parabole di vecchi gabbiani
e io che rimango qui sola a cercare un caffè 

U2 - Winter
We made no mark,
No shadow at all,
On the ancient holy streets,
Where I learned to crawl.

Fabrizio De Andrè - Inverno
La terra stanca sotto la neve 
dorme il silenzio di un sonno greve 
l'inverno raccoglie la sua fatica 
di mille secoli, da un'alba antica. 

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Silenzio e indifferenza

Ci sono situazioni che ti sfiniscono.  Quando sei innamorata di un uomo che improvvisamente, dopo anni in cui ti ha desiderato in qualsiasi modo, si comporta come se tu non esistessi più, inizi a farti una serie di domande. Ma quella che hai difficoltà a formulare è solitamente quella che il tuo istinto ti suggerisce ed è inevitabilmente quella cui gli eventi daranno ragione.  Non ti ama più, o forse non ti ha mai amata. Sei sempre stata quella a disposizione, quella che realizzava i suoi desideri. Ovunque e in qualunque modo lui volesse. E ora? Potresti girare nuda, che non ti guarderebbe nemmeno. I suoi occhi che ti spogliavano ad ogni occasione sono rivolti altrove.  E se cerchi di incrociare il suo sguardo ti eviterà a priori.  Una tristezza senza fine. La fine di un amore.

Ricordi

E penso ai tuoi occhi, e c'era la consapevolezza di aver perso. C'era la tristezza di doverli chiudere per sempre.  C'era il tuo orgoglio di aver lottato fino all'ultimo.  E poi non c'è stato più nulla.  Ciao papà. Mi manchi. Stephen Littleword La morte lascia un vuoto dentro, come avere un piede al margine di un precipizio e… guardare giu’. Rachmaninoff Prelude in g sharp minor op 32. #12 http://www.youtube.com/watch?v=rrQLecr_tXQ&feature=related

lost in space

Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario del primo viaggio compiuto da un uomo nello spazio e per ricordare l’evento, Google ha realizzato un Doodle molto originale. Il Google Doodle ricorda il viaggio compiuto da Yuri Gagarin, che il 12 aprile del 1961 con la navicella Vostok 1 del peso di circa 5 tonnellate ha compiuto il suo viaggio nello spazio effettuando un’orbita ellittica intorno al pianeta, che all’epoca lui descrisse come azzurro e bellissimo. Tra i vari Doodle che negli anni Google ha realizzato per ricordare importanti avvenimenti storici , questo dedicato al primo viaggio compiuto nello spazio, merita di certo un posto di rilievo. In quell’occasione, Yuri Gagarin con la sua navicella viaggiò ad una velocità massima di 27.400 km/h e ancora oggi il suo ricordo è vivo nella memoria delle persone, proprio per essere stato il protagonista di un’avventura senza precedenti. (Thanks to Google for the doodle) Reading of the day Isaac Asimov In ogni secolo gli esseri ...