Passa ai contenuti principali

l'attesa

Di minuti, ore, mesi o di anni.
E' un tempo indefinito in cui il desiderio cresce, prende forma, impazzisce.
E' un tempo lungo, sempre troppo lungo, dove i pensieri si formano, la mente vaga senza meta e il cuore batte all'impazzata nell'ansia di raggiungere il momento in cui terminerà.
Reading of the day
François de la Rochefocauld
L'attesa attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi.


Playlist
As long as I’m breathing, I’ll be there 
(fino a quando respirerò, io sarò là)
Whenever you call me, I’ll be waiting 
(ogni volta che mi chiamerai, io ti starò aspettando)
Whenever you need me, I’ll be there 
(in qualunque momento avrai bisogno di me, io sarò là)


Moby - Wait for me
http://www.youtube.com/watch?v=azUY-MYB3yc
Days are grey
(i giorni sono grigi)

and nights are black
(e le notti sono nere)
Wait for me
(Aspettami)

The doors - Waiting for the sun
This is the strangest life I've ever known
(Questa è la vita pù strana che abbia mai conosciuto)
Can't you feel it, now that spring has come
(Non senti che è arrivata la primavera?)
That it's time to live in the scattered sun
(é tempo di vivere nella luce diffusa del sole)
Waiting for the sun
(Aspettando il sole)

Post popolari in questo blog

Silenzio e indifferenza

Ci sono situazioni che ti sfiniscono.  Quando sei innamorata di un uomo che improvvisamente, dopo anni in cui ti ha desiderato in qualsiasi modo, si comporta come se tu non esistessi più, inizi a farti una serie di domande. Ma quella che hai difficoltà a formulare è solitamente quella che il tuo istinto ti suggerisce ed è inevitabilmente quella cui gli eventi daranno ragione.  Non ti ama più, o forse non ti ha mai amata. Sei sempre stata quella a disposizione, quella che realizzava i suoi desideri. Ovunque e in qualunque modo lui volesse. E ora? Potresti girare nuda, che non ti guarderebbe nemmeno. I suoi occhi che ti spogliavano ad ogni occasione sono rivolti altrove.  E se cerchi di incrociare il suo sguardo ti eviterà a priori.  Una tristezza senza fine. La fine di un amore.

Ricordi

E penso ai tuoi occhi, e c'era la consapevolezza di aver perso. C'era la tristezza di doverli chiudere per sempre.  C'era il tuo orgoglio di aver lottato fino all'ultimo.  E poi non c'è stato più nulla.  Ciao papà. Mi manchi. Stephen Littleword La morte lascia un vuoto dentro, come avere un piede al margine di un precipizio e… guardare giu’. Rachmaninoff Prelude in g sharp minor op 32. #12 http://www.youtube.com/watch?v=rrQLecr_tXQ&feature=related

lost in space

Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario del primo viaggio compiuto da un uomo nello spazio e per ricordare l’evento, Google ha realizzato un Doodle molto originale. Il Google Doodle ricorda il viaggio compiuto da Yuri Gagarin, che il 12 aprile del 1961 con la navicella Vostok 1 del peso di circa 5 tonnellate ha compiuto il suo viaggio nello spazio effettuando un’orbita ellittica intorno al pianeta, che all’epoca lui descrisse come azzurro e bellissimo. Tra i vari Doodle che negli anni Google ha realizzato per ricordare importanti avvenimenti storici , questo dedicato al primo viaggio compiuto nello spazio, merita di certo un posto di rilievo. In quell’occasione, Yuri Gagarin con la sua navicella viaggiò ad una velocità massima di 27.400 km/h e ancora oggi il suo ricordo è vivo nella memoria delle persone, proprio per essere stato il protagonista di un’avventura senza precedenti. (Thanks to Google for the doodle) Reading of the day Isaac Asimov In ogni secolo gli esseri ...