Passa ai contenuti principali

Fammi entrare

Piove, ho freddo, sono sola.
Ho bisogno di essere abbracciata, ho bisogno di te.
La pioggia mi fa questo effetto...mi fa venire voglia di fare l'amore, di avere un bicchiere di vino tra le mani, di avere una finestra da cui poter guardare il grigio all'esterno e confrontarlo con i tuoi colori, con le tue mille sfumature.
Forse chiedo troppo. Come sempre.

































Quote of the day
Federico Garcia Lorca - Pioggia
La pioggia ha un vago segreto di tenerezza una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.
È un bacio azzurro che riceve la Terra, il mito primitivo che si rinnova.
Il freddo contatto di cielo e terra vecchi con una pace da lunghe sere.
È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori e ci unge con lo spirito santo dei mari.
Quella che sparge la vita sui seminati e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.
La nostalgia terribile di una vita perduta, il fatale sentimento di esser nati tardi,
o l'illusione inquieta di un domani impossibile con l'inquietudine vicina del color della carne.
L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo, il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
ma il nostro ottimismo si muta in tristezza nel contemplare le gocce morte sui vetri.
E son le gocce: occhi d'infinito che guardano il bianco infinito che le generò.
Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco e vi lascia divine ferite di diamante.
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano ciò che la folla dei fiumi ignora.
O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento, pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,
pioggia buona e pacifica, vera pioggia, quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
O pioggia francescana che porti in ogni goccia anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
Quando scendi sui campi lentamente le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.
Il canto primitivo che dici al silenzio e la storia sonora che racconti ai rami
il mio cuore deserto li commenta in un nero e profondo pentagramma senza chiave.
La mia anima ha la tristezza della pioggia serena, tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
ho all'orizzonte una stella accesa e il cuore mi impedisce di contemplarla.
O pioggia silenziosa che gli alberi amano e sei al piano dolcezza emozionante:
da all'anima le stesse nebbie e risonanze che lasci nell'anima addormentata del paesaggio

Playlist
Moby - Raining again
http://www.youtube.com/watch?v=b1CDCOPD7uQ
Oh, and it's raining again
Light on your car light, bullets on tin
Oh, and its raining again
Open the door and pulling me in
Sadness like water raining down
Raining down, raining down, raining down
Oh, and it's raining
Raining again

Post popolari in questo blog

Silenzio e indifferenza

Ci sono situazioni che ti sfiniscono.  Quando sei innamorata di un uomo che improvvisamente, dopo anni in cui ti ha desiderato in qualsiasi modo, si comporta come se tu non esistessi più, inizi a farti una serie di domande. Ma quella che hai difficoltà a formulare è solitamente quella che il tuo istinto ti suggerisce ed è inevitabilmente quella cui gli eventi daranno ragione.  Non ti ama più, o forse non ti ha mai amata. Sei sempre stata quella a disposizione, quella che realizzava i suoi desideri. Ovunque e in qualunque modo lui volesse. E ora? Potresti girare nuda, che non ti guarderebbe nemmeno. I suoi occhi che ti spogliavano ad ogni occasione sono rivolti altrove.  E se cerchi di incrociare il suo sguardo ti eviterà a priori.  Una tristezza senza fine. La fine di un amore.

Ricordi

E penso ai tuoi occhi, e c'era la consapevolezza di aver perso. C'era la tristezza di doverli chiudere per sempre.  C'era il tuo orgoglio di aver lottato fino all'ultimo.  E poi non c'è stato più nulla.  Ciao papà. Mi manchi. Stephen Littleword La morte lascia un vuoto dentro, come avere un piede al margine di un precipizio e… guardare giu’. Rachmaninoff Prelude in g sharp minor op 32. #12 http://www.youtube.com/watch?v=rrQLecr_tXQ&feature=related

lost in space

Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario del primo viaggio compiuto da un uomo nello spazio e per ricordare l’evento, Google ha realizzato un Doodle molto originale. Il Google Doodle ricorda il viaggio compiuto da Yuri Gagarin, che il 12 aprile del 1961 con la navicella Vostok 1 del peso di circa 5 tonnellate ha compiuto il suo viaggio nello spazio effettuando un’orbita ellittica intorno al pianeta, che all’epoca lui descrisse come azzurro e bellissimo. Tra i vari Doodle che negli anni Google ha realizzato per ricordare importanti avvenimenti storici , questo dedicato al primo viaggio compiuto nello spazio, merita di certo un posto di rilievo. In quell’occasione, Yuri Gagarin con la sua navicella viaggiò ad una velocità massima di 27.400 km/h e ancora oggi il suo ricordo è vivo nella memoria delle persone, proprio per essere stato il protagonista di un’avventura senza precedenti. (Thanks to Google for the doodle) Reading of the day Isaac Asimov In ogni secolo gli esseri ...