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Scrivo

E' quando mi perdo in te che scrivo di deliri, pensieri, luci e ombre e sogni...
Scrivo perchè so che mi leggi, e leggi in ogni mia parola il mio desiderio di te.
Scrivo perchè così saprai esattamente cosa voglio, e io voglio che tu lo sappia.
Scrivo perchè non ti ho, ma desidero averti.
Scrivo perchè è l'unico modo che ho per sognare ad occhi aperti e fingere di poterti toccare.
Scrivo perchè ho un esagerato bisogno di te. In qualsiasi modo tu voglia.

Quote of the day
Alda Merini - A me non importa
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni
che tu mi lasci e poi torni senza un perché,
o senza un variare di senso
nel largo delle mie ginocchia.
A me non importa perché tu mi fai vivere.
Perché mi ripari da quel gorgo di inaudita dolcezza
da quel miele tumefatto e impreciso
che è la morte di ogni poeta.


Playlist
Depeche Mode - Only when I lose myself
Something beautiful is happening inside for me
Something sensual, it's full of fire and mystery
I feel hypnotized, I feel paralized
I have found Heaven

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Silenzio e indifferenza

Ci sono situazioni che ti sfiniscono.  Quando sei innamorata di un uomo che improvvisamente, dopo anni in cui ti ha desiderato in qualsiasi modo, si comporta come se tu non esistessi più, inizi a farti una serie di domande. Ma quella che hai difficoltà a formulare è solitamente quella che il tuo istinto ti suggerisce ed è inevitabilmente quella cui gli eventi daranno ragione.  Non ti ama più, o forse non ti ha mai amata. Sei sempre stata quella a disposizione, quella che realizzava i suoi desideri. Ovunque e in qualunque modo lui volesse. E ora? Potresti girare nuda, che non ti guarderebbe nemmeno. I suoi occhi che ti spogliavano ad ogni occasione sono rivolti altrove.  E se cerchi di incrociare il suo sguardo ti eviterà a priori.  Una tristezza senza fine. La fine di un amore.

Ricordi

E penso ai tuoi occhi, e c'era la consapevolezza di aver perso. C'era la tristezza di doverli chiudere per sempre.  C'era il tuo orgoglio di aver lottato fino all'ultimo.  E poi non c'è stato più nulla.  Ciao papà. Mi manchi. Stephen Littleword La morte lascia un vuoto dentro, come avere un piede al margine di un precipizio e… guardare giu’. Rachmaninoff Prelude in g sharp minor op 32. #12 http://www.youtube.com/watch?v=rrQLecr_tXQ&feature=related

lost in space

Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario del primo viaggio compiuto da un uomo nello spazio e per ricordare l’evento, Google ha realizzato un Doodle molto originale. Il Google Doodle ricorda il viaggio compiuto da Yuri Gagarin, che il 12 aprile del 1961 con la navicella Vostok 1 del peso di circa 5 tonnellate ha compiuto il suo viaggio nello spazio effettuando un’orbita ellittica intorno al pianeta, che all’epoca lui descrisse come azzurro e bellissimo. Tra i vari Doodle che negli anni Google ha realizzato per ricordare importanti avvenimenti storici , questo dedicato al primo viaggio compiuto nello spazio, merita di certo un posto di rilievo. In quell’occasione, Yuri Gagarin con la sua navicella viaggiò ad una velocità massima di 27.400 km/h e ancora oggi il suo ricordo è vivo nella memoria delle persone, proprio per essere stato il protagonista di un’avventura senza precedenti. (Thanks to Google for the doodle) Reading of the day Isaac Asimov In ogni secolo gli esseri ...