Rubate quindici minuti del vostro tempo per chiudere gli occhi e ascoltare questo capolavoro.
«Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all'istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m'aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava.»
Il sogno di Tartini, illustrazione di Louis-Léopold Boilly (1761-1845) riferita all'aneddoto del sogno che avrebbe ispirato la composizione della sonata.
Giuseppe Tartini (1692 - 1770), Violin Sonata in G minor
http://www.youtube.com/watch?v=z7rxl5KsPjs&feature=related
1. Larghetto affettuoso
2. Allegro moderato
3. Andante
4. Allegro assai-Andante-Allegro assai
«Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all'istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m'aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava.»
Il sogno di Tartini, illustrazione di Louis-Léopold Boilly (1761-1845) riferita all'aneddoto del sogno che avrebbe ispirato la composizione della sonata.
Giuseppe Tartini (1692 - 1770), Violin Sonata in G minor
http://www.youtube.com/watch?v=z7rxl5KsPjs&feature=related
1. Larghetto affettuoso
2. Allegro moderato
3. Andante
4. Allegro assai-Andante-Allegro assai