Passa ai contenuti principali

dimanche

Si chiude la settimana per ricominciarne un'altra...altri giorni di routine che portano cose belle e brutte, sorprese e disillusioni...
E' un loop, un circolo vizioso...è la vita.
Buona Domenica.
A domani.




Quote of the day
Joseph Addison, su The Spectator, 1711/12
La domenica pulisce tutta la ruggine della settimana.

Playlist
Stereophonics - Maybe Tomorrow (Forse Domani)
http://www.youtube.com/watch?v=CaT86mk9gj8
Been down and I'm wondering why
(Sono stato abbattuto e mi sto chiedendo il perchè)
These little black clouds keep walking around with me, with me
(Quelle piccole nubi nere mi girano attorno, girano con me)
Waste time and I'd rather be high
(Perdo tempo ma tutto sommato mi sento bene)
Think I'll walk me outside and buy a rainbow
(Penso che andrò fuori a passeggiare e comprerò un arcobaleno)
Smile but be free, be all free
(Sorrido, sono libero, sono libero in tutto)
So maybe tomorrow I'll find my way home
(Così forse domani troverò la mia strada di casa)
So maybe tomorrow I'll find my way home
(Così forse domani troverò la mia strada di casa)
I look around at a beautifiul life
(Guardo attorno a questa bella vita)
I been the upper side of down; been the inside of out
(Sono stato sul gradino più basso; sono stato dentro ciò che era fuori )
But we breathe, we breathe
(ma noi respiriamo, noi respiriamo)
I wanna a breeze and an open mind
(Voglio la brezza e l'apertura mentale)
I wanna swim in the ocean, wanna take my time for me, it's all free
(Voglio nuotare nell'oceano, voglio prendere il mio tempo per me, tutto gratis)
So maybe tomorrow I'll find my way home
(Così forse domani troverò la mia strada di casa)

Post popolari in questo blog

Silenzio e indifferenza

Ci sono situazioni che ti sfiniscono.  Quando sei innamorata di un uomo che improvvisamente, dopo anni in cui ti ha desiderato in qualsiasi modo, si comporta come se tu non esistessi più, inizi a farti una serie di domande. Ma quella che hai difficoltà a formulare è solitamente quella che il tuo istinto ti suggerisce ed è inevitabilmente quella cui gli eventi daranno ragione.  Non ti ama più, o forse non ti ha mai amata. Sei sempre stata quella a disposizione, quella che realizzava i suoi desideri. Ovunque e in qualunque modo lui volesse. E ora? Potresti girare nuda, che non ti guarderebbe nemmeno. I suoi occhi che ti spogliavano ad ogni occasione sono rivolti altrove.  E se cerchi di incrociare il suo sguardo ti eviterà a priori.  Una tristezza senza fine. La fine di un amore.

Ricordi

E penso ai tuoi occhi, e c'era la consapevolezza di aver perso. C'era la tristezza di doverli chiudere per sempre.  C'era il tuo orgoglio di aver lottato fino all'ultimo.  E poi non c'è stato più nulla.  Ciao papà. Mi manchi. Stephen Littleword La morte lascia un vuoto dentro, come avere un piede al margine di un precipizio e… guardare giu’. Rachmaninoff Prelude in g sharp minor op 32. #12 http://www.youtube.com/watch?v=rrQLecr_tXQ&feature=related

lost in space

Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario del primo viaggio compiuto da un uomo nello spazio e per ricordare l’evento, Google ha realizzato un Doodle molto originale. Il Google Doodle ricorda il viaggio compiuto da Yuri Gagarin, che il 12 aprile del 1961 con la navicella Vostok 1 del peso di circa 5 tonnellate ha compiuto il suo viaggio nello spazio effettuando un’orbita ellittica intorno al pianeta, che all’epoca lui descrisse come azzurro e bellissimo. Tra i vari Doodle che negli anni Google ha realizzato per ricordare importanti avvenimenti storici , questo dedicato al primo viaggio compiuto nello spazio, merita di certo un posto di rilievo. In quell’occasione, Yuri Gagarin con la sua navicella viaggiò ad una velocità massima di 27.400 km/h e ancora oggi il suo ricordo è vivo nella memoria delle persone, proprio per essere stato il protagonista di un’avventura senza precedenti. (Thanks to Google for the doodle) Reading of the day Isaac Asimov In ogni secolo gli esseri ...